SINDROME METABOLICA E INFERTILITÀ MASCHILE
Nei paesi industrializzati circa il 20% della popolazione adulta soffre di sindrome metabolica. Per sindrome metabolica è una condizione clinica per ma quale un individuo presenta contemporaneamente diversi fattori di rischio: obesità addominale, ipertrigliceridemia, bassi livelli di colesterolo HDL, ipertensione, alti livelli di glucosio a digiuno. E’ ormai noto che nei soggetti affetti da sindrome metabolica, il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari e diabete di tipo II, è notevolmente aumentato; inoltre, negli ultimi anni si sono evidenziate interessanti correlazioni tra sindrome metabolica ed alterazione della fertilità maschile.
Sebbene non si conoscano ancora bene i meccanismi che sono alla base della compromissione della fertilità in individui obesi, è stato proposto che il grasso sovrapubico determina un aumento della temperatura dello scroto, condizione che danneggerebbe l’attività di enzimi coinvolti nella respirazione cellulare che è u processo fondamentale per garantire la funzionalità spermatica.
Anche lo squilibrio ormonale, l’ipertensione (associata a una ridotta concentrazione sierica di testosterone) e l’ipercolesterolemia, condizioni tipiche della sindrome metabolica, incidono negativamente sulla fertilità portando ad una riduzione della qualità del liquido seminale: riduzione della concentrazione, della motilità e alterazioni della morfologia degli spermatozoi.

Dott.ssa Valentina Stelitano |
Nutrizionista - Biologo